Ten Points Lead #4

by Andrea Mirenda
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Bentornati a Ten Points Lead, l’unica rubrica dichiaratamente normodotata.

  1. I bambini sognano di diventare supereroi. Avere superpoteri, salvare la gente. Ma non pensano mai a come sia la vita di un supereroe quando non è in missione. Non è diversa da quella degli altri. L’eroe soffre, ama, desidera, spera, ha le sue paure e ha bisogno che lo aiutino in queste cose. Un po’ come Alinovi che, in doppio ruolo, la decide da una parte all’altra del campo. Dal primo quarto all’overtime. Inchiniamoci e preghiamo. Egli è il salvatore.
  2. Mi piace pensare che i Guelfi si siano incontrati, lunedì scorso, e al grido di “A Morte Mirenda” abbiano messo in campo tutto quello che avevano per andarsi a giocare un match contro Parma con quella fotta. Non sarà così, ma perchè rovinare una bella storia con la verità.
    2bis) Sono sempre autoreferenziale, ma posso fare molto di peggio. Basta chiedere.
  3. Ouch. Rescigno out, quasi certamente a casa. E anche gli altri non se la cavano alla grande. E’ un po’ la teoria del piano inclinato, sarà interessante capire le scelte da oggi in poi. Serve un QB, disponibile ed europeo. In fretta. E’ anche vero che la sfiga è dietro l’angolo e un import medio non ti rende competitivo più di quanto andare in garage ti renda un automobile. Gli unici contenti dell’avvenimento sono i Ducks.
  4. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero. Cit. Simone Boni.


  5. A proposito di Santi, ne sono caduti alcuni a causa degli infiniti blocchi nello streaming. Qualche genio ha anche pensato bene di esternarlo nei commenti di Youtube e Twitch. Moderatori cercansi, e in fretta. Se poi bloccassero anche il guru Paschetto sarebbe una bella opera di igiene.
  6. Se anche voi rivedete Steven Bradbury nella stagione dei Dolphins, tranquilli. Non siete soli. Anello assicurato.
  7. C’è un fatto che nessuno vuole ammettere ma che è il vero differenziale tra i Seamen e le altre squadre in Italia. Sono gli unici che, a campionato in corso, migliorano tecnicamente e tatticamente. E questo è sempre frutto del coaching staff. La Oline è lontana parente del colabrodo visto con i Panthers, contro una DL decisamente scomoda. Il sogno è finito ragazzi, andiamo in pace.
  8. Warriors involuti in difesa, nonostante BillyBallo. Con i Guelfi è già uno scontro da win-or-go-home, ma sono certo che il trio-Vikings Nadalini-Blozovskyy-Billy sappia la famosa citazione del telefilm Ricordati di finire i tuoi avversari, se puoi. Diceva così anche Argondizzo nel 2011.
  9. Non so voi, ma vedere i Giants giocare in terza divisione mi ha messo una certa tristezza. Più o meno è lo stesso effetto che ho con Valentino Rossi. Sempre felice di ammirarli lottare, sempre sperando perdessero. Certo con i primi mi è andata meglio ma questo è un altro discorso.
  10. Ma passiamo alle buone notizie: i Ducks tornano in campo contro i decimati Rhinos, fortunatamente gli stadi sono ancora chiusi e speriamo che lo streaming non funzioni così che possiate perderveli.

Alla prossima settimana!

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