Ten Points Lead #8

by Andrea Mirenda
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Bentornati a Ten Points Lead, l’unica rubrica contraria alla fase ad orologio.

  1. Ma che figata fare la telecronaca di una partita, soprattutto se aiutato da una persona competente e ritmata come Massimo Terracina. Bellissimo. L’unica cosa apprezzabile sopra il metro e 60 intravista lato biancoblu della serata (perchè sotto c’è frugoletto Delussu).
  2. Guerrieri outcoached, molto più che outplayed. Oltre a non capirci nulla difensivamente, con Diaco (fenomeno) sempre libero, in attacco i Warriors hanno avuto sprazzi di buon football, ma senza una forzatura. Non una grande giocata, con un QB da tasca che non può stare in tasca e quattro schemi totali.
  3. Panthers smargiassi e maramaldeggianti, con poca voglia di mostrare alcun tipo di pietà. Hennessey in campo fino al penultimo drive, Monardi che segna su Bonvicini Jr e le 15yard di fallo più giustificabili che abbia mai visto. E’ la squadra da battere, è la più motivata. Per questo farà ancora più male in fondo.
  4. I mezzi di comunicazione di massa ci insegnano tutto sulle mode e i modi di vivere, ma ignorano il significato dell’esistere, l’inquietudine della ricerca interiore, le interrogazioni sull’oltre e sull’altro rispetto a noi e al nostro orizzonte e come giustificare la sconfitta dei Guelfi senza pensare al classico biscotto. Dicono che due indizi fanno una prova. Mi ricordo un risultato del tutto simile per una partita molto simile. Che coinvolgeva i Ducks o i Giants, aiutatemi voi.
  5. La scorsa settimana mi sono completamente dimenticato. Avevo lasciato uno spazio da riempire con la chioma più famosa d’Italia, per fortuna Fimiani ha giocato un’ottima partita anche questo weekend. Il ragazzo è una realtà, è la sua consacrazione. Nella giusta condizione, con coach americani, anche in Italia si può. Sia dunque lode.
  6. Seppuku è un termine giapponese che indica un rituale nell’antico Giappone per il suicidio obbligatorio o volontario, privilegio esclusivo della casta dei samurai. Era il modo in cui il samurai protestava per l’ingiustizia subita. Ecco spiegata la scelta dei Dolphins.
  7. Un noto aforisma romano dice: “Nun semo fatti pe’ sta’ da soli, ma nemmeno co chiunque”. Che è la traduzione pulita del trash talking sentito in Ducks-Seamen. Non cambiate mai, vi prego.
  8. Marinai cinici ma svogliati, l’americano difensivo è travestito da cestino dell’umido, Timotijevic si è fatto espellere. Fine delle belle notizie,perchè per il resto continuano a schiacciare i sassi.
  9. Piccolo off-topic. Nell’ultimo anno il football italiano ha invaso un programma della Rai, “I soliti ignoti”, che avrà un target di over 60. Mai scelta fu più azzeccata, anche basta con sta corrida dai.
  10. Un minuto di silenzio a chi mi augurò ogni male per aver osato scrivere a Marzo che i Rhinos sarebbero arrivati ultimi. Era tutto prevedibile, come la telecronaca oscena dei Dolphins che danno della fighetta a Raffini. Tutto normale.

Alla prossima settimana (forse)

 

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