LA PASKEDINA 2023 #8: Puntata vintage

by Simone Paschetto
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Mariano Rajoy Brey, ex Primo Ministro spagnolo, era noto per le frasi assurde che riusciva a dire, e ce n’era una che suonava più o meno così: “se anche l’impossibile è possibile, allora tutto è possibile, incluso l’impossibile”.

Questa è una rubrica di pronostici, è longeva e i pronostici sono trasversali, a breve, medio e lungo periodo.
L’avevo detto io, che dopo il 2020 ne sarebbero successe di cose strane.
Ieri i Guelfi campioni, oggi il Napoli che vince il campionato di Calcio e tante altre cose che dovranno succedere.
Cosa volete che sia, in tutto questo, una percentuale di pronostici sotto la media e pur sempre in positivo?

Ecco allora che posso elegantemente sorvolare sul pessimo 1 su 3 della scorsa settimana, con totalone parziale che si assesta su un tragico 13 su 23, una stentata sufficienza.
A questo si somma il pressing degli sfidanti che vanno moltiplicandosi, si aggiunge infatti lo Zebrato Bizantino che bell’e’bbuon’ piazza un 3 su 3.
La Paskedina sta diventando una sorta di Wacky Races, popolata da personaggi bizzarri e io rischio di fare la fine di Dick Dastardly.
Per la classifica generale, rimando alle prossime puntate, che prima devo armarmi di carta e penna.

Sta di fatto che al Vigorelli si inscena l’opera dal titolo: “Uccidete la Paskedina”.
Al di là di tutto, sembra davvero fatto apposta.
Finale da infarto, bravissimi i Rhinos e bravissimo Ines, cosa che ho scritto già credo sedici volte.
Quindi avevo ragione quando dicevo che meritava di giocare.
Ma tutto sommato anche quando dicevo che la partita era equilibrata.
No perché sembra che ce l’abbia coi Rhinos… ma sembrava anche che ce l’avessi coi “Cosi”.
Figurarsi se poi posso avercela con i Rhinos, io ho tanti amici Rhinos, avevo anche un amico che ci ha giocato, nei Rhinos.
Ma poi appunto, ci sono i Cosi. Girava voce che il nome del team dovesse essere “BOOM”.
Ma come si fa a commentare ironicamente la realtà quando ti supera?
Ho ancora un paio di occasioni di darli vincenti a caso, non mancherò.
A Parma tutto normale, con i Panthers che regolano degli spaesati Frogs. Gli innesti dei Ferretti e di Danilo devono ancora andare a sistema, la OL dei Frogs è andata in confusione totale e Salum non può fare tutto da solo sempre.
Discorso diverso a Roma, o meglio a Frosin… a Paliano, in provincia di Frosinone.
Credo che Paliano stia a Roma un po’ come Toledo sta a New York.
Partita veramente bella e tirata. Ducks che regalano spesso un vantaggio iniziale agli avversari.
Come scrivevo hanno degli import fenomenali, ma anche quelli di Varese hanno macinato yard e gioco e alla fine ha prevalso il collettivo degli Skorpions, più rodato. Lezione appresa.

Siccome ogni tanto è anche bello gioire con gli altri…

Pronostici:

GUELFI-MASTINI

Sono sempre stato persuaso che il Football fosse uno degli sport in cui era più difficile il verificarsi della situazione “Davide vs. Golia”.
Fortunatamente ho cambiato idea, nel senso che non sono più football-centrico, ma rimane che in certi casi immaginare una sorpresa, o upset (come suona cool), riesce difficile.
E questo è uno di quei casi.
Non devo convincere nessuno di qualcosa che non esiste, fortunatamente non sono l’addetto stampa federale e quindi non ho necessità di dover necessariamente rendere interessante ciò che appare scontato.
Eppure un minimo di curiosità per questa partita c’è. La situazione dei Guelfi è nota, Briles non è tornato, nè mai lo farà (mia impressione), ma ha lasciato una certa dose di eredità. Il tipo di gioco, i contatti, la mentalità, l’organizzazione, etc. etc.
Funzionerà anche senza di lui?
Per ora si, ma funzionerà senza QB?
Vedremo sabato, di certo nella sfortuna degli infortuni, il calendario è stato clemente con i viola. Prima una pausa e poi i Mastini.
Considerando anche l’impegno europeo della prossima settimana, i Guelfi potrebbero trovare il modo di aggiustare la situazione senza rimetterci troppo nella corsa per il titolo.
Vedremo se, come gira voce, tornerà il biondino a guidare i viola.
In caso contrario, grande curiosità, sia per il prosieguo del campionato, sia per vedere in che modo si materializzerà la vittoria dei Fiorentini, che dò per scontata.

DOLPHINS-PANTHERS


Se è impossibile cercare di rendere la partita precedente entusiasmante solo a parole, qui invece basta il titolo.
Potenzialmente questa è una finale. Nel senso che i due team a Toledo ci starebbero benissimo e con merito.
Due percorsi molto diversi.
Panthers rifondati nel 2003, breve assestamento e poi stabilmente al top da 18 stagioni. Un vivaio prolifico, tanti inserimenti italiani di lusso, coach e giocatori USA di primissima qualità.
Dolphins sempre in campo, ininterrottamente, dal 1984. Una quindicina di anni di gavetta, poi un lustro di gloria, ma sempre all’ombra dei grandi Lions. Ad Ancona furono piuttosto bravi a mantenere un buon livello mentre tutto intorno il football crollava. Ma come il football si è un po’ ripreso i Dolphins non sono più riusciti ad arrivare in finale. Sempre bravi a mantenere viva e vivace la squadra, nonostante la posizione periferica, mai davvero protagonisti nonostante del talento evidente e una notevole capacità di trovare QB americani di ottimo livello, Pentello, Zahradka, Di Galbo.
Oggi le due squadre viaggiano su binari paralleli.
Sebbene con percorsi e caratteristiche diverse, si equivalgono.
Parma alterna il ruolo di favorita o pretendente al titolo. Quest’anno, si è confermata come una seria candidata per Toledo anche se un po’ a fatica. L’inizio è stato stentato. La diarchia Monardi-Paoletti in cabina di regia che non capisco se sia più desiderata o necessaria, ma anche attitudine alla vittoria, diversi import da far ruotare e la gestione di Micchitti che comincia a farsi notare.
Ancona inizia a raccogliere i frutti dopo un decennio buono di semina e si trova in mano una serie di Assi.
Un coach italiano, di casa, con un’esperienza unica. Un gruppo di giocatori italiani di età simile, giovani, secchi, ma uniti e sfrontati. Una manciata di volponi qua e là, lo Zio Chiappini su tutti. Due soli import, ma perfetti nel ruolo, un QB con doti di leadership evidenti, ma non appariscenti e un esaltato tuttofare a rimorchio.
A dirla tutta per come ha svoltato Parma nelle ultime due giornate, credo che arrivi con grande sicurezza al match e questo la ponga come favorita.
Ma esistono anche altri fattori, meno concreti, difficili da mettere sulla carta.
Io nei Dolphins ci vedo qualcosa, da tempo. Ultimamente mi riesce difficile mettermi in sintonia con lo Zeitgeist del football, ma la Paskedina è anche e soprattutto questo.
Chiudo gli occhi, respiro, mi lancio.
Dolphins.

FROGS-SKORPIONS

Ah, il Derby della Salamella.
C’era un tempo, decenni fa, quando la benzina costava poco e non esistevano internet e gli streaming, in cui si girava l’Italia per vedere un po’ di football. C’era molto football in Lombardia, ma era particolarmente piacevole andare dalle parti tra Varese e Milano, perché oltre alla partita c’era il panino con la Salamella.
La Salamella che sembra una salsiccia e ha anche il sapore della salsiccia, ma è una Salamella.
Ricordo particolarmente buone quella di Bienate e quella dello Stadio Mari di Legnano, accompagnata da una fantomatica salsa al Whisky
Per quanto visto ancora pre-pandemia, la tradizione va avanti, anche se temo non al Vigorelli, impropria squadra di casa dei Legnanesi.
Non più in provincia, ma all’ombra dei grattacieli della nuova Milano, il rischio è di ritrovarsi, non un signore baffuto dal simpatico accento brianzolo che ti propone un limitato set di salse d’accompagnamento, quanto piuttosto un food-truck delivery on site very cool che serve Sushi Fusion.
Crispy California Golden Roll con salmone sockeye, guacamole e polvere di guanciale.
Frogs Legnano e Skorpions Varese.
Non ci sono due squadre così lontane, così vicine.
Varese-Legnano, 33 km.
Ultimo precedente nella “elite” (quanto a serie A di qualche tipo ci sono dei precedenti in FIF verso fine anni zero) 1990. 
Frogs-Skorpions, 33 anni.
Nel frattempo, anche qui, ne sono successe di cose.
I Frogs non sono sopravvissuti al Novecento. Dopo un ventennio di Gloria maiuscola e successi, Il XXI secolo è stato ricco di pasticci e avaro di soddisfazioni.
Scissioni, fusioni, fallimenti, rinascite, tantissime sconfitte anche pesanti e poi il biglietto buono alla Lotteria del Football Italiano.Out of the Blue, un Blue Navy.

Skorpions Varese, fedelissimi alla linea. 
Mai un cedimento, mai un passo falso, mai uno sforzo non sostenibile, lavoro, silenzio, botte e fatica. A nove, a undici, Fiaf, Nfli, Fif, Fidaf, scorpione sul casco, neri-rossi-argento, fino al Silver Bowl e alla promozione sul campo.
Due passati totalmente diversi e due presenti molto simili.
Due neopromosse, due candidate a una clamorosa qualificazione ai play-off, due squadre in crescita, due belle realtà.
I Frogs hanno un gruppo giovane e ancora tanto da plasmare e poi hanno un serie di numeri da giocare, su tutti, Salum e Addona.
Al contrario gli Skorpions hanno una squadra, cui si aggiungono gli innesti giusti in modo equilibrato.
È un derby e per tutto quanto premesso, sarà una partita bella da vedere, penso anche combattuta, ma è più onesto tifare Frogs e dare favoriti gli Skorpions.

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