LA PASKEDINA 2022 #2

by Simone Paschetto
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È già la seconda giornata di pronostici.
Appena finito di scrivere una roba, subito ne arriva un’altra, ho davvero un problema con il tempo.
Per questo devono essere pronostici asciutti, sintetici, come il momento e la situazione richiedono.
Iniziamo col dire che, se fossi stato un po’ meno ingenuo mi sarei portato a casa un bel 3 su 3 alla prima giornata, roba da cavalcata trionfale, una sorta di Blitzkrieg sul campionato, e invece ci fermiamo sul 2 su 3.
E ci ritroviamo coi mezzi incolonnati su una strada di campagna e a corto di benzina, per colpa di un pronostico sui Ducks per il quale non ho giustificazioni. Partita terribile dei romani, in campo e in streaming, manco non lo avessi scritto. Purtroppo però questo non vale come risultato.
Prima giornata che in generale si presenta godibile soprattutto grazie a un Guelfi-Panthers con finale da NFL, un Field Goal da 44yds.
Se queste sono le premesse del campionato, potrebbe non essere male. 
Interessanti anche i Dolphins di Quattrone e la banda di secchi che stendono i Warriors, i quali girano per i campi di football come Amleto, interrogandosi su dilemmi esistenziali con un casco da football in mano.
Per questo giro di giostra non farò polemiche sullo streaming, tanto ci sarà sempre tempo, temo.
Asciutto e sintetico, come il momento e la situazione richiedono.

Date il play…

Elmetto in testa, pronostici.

Pronostici:

SEAMEN – PANTHERS

Appropriazione indebita, furto di proprietà intellettuale e millantato credito.

Se proprio vogliamo chiamarlo “Derby d’Italia” dobbiamo confessare questi crimini. Io non sono Gianni Brera, ci mancherebbe, ma nemmeno voi, quindi, colori a parte (pernienteNERienonproprioAZZURRI vs BIANCONERImaancheargento), lasciamo stare. 


Il Derby d’Italia calcistico

E’ un partitone, la classica del decennio, ma niente fanfaronate.

Partitone si diceva e partitone sarà. Nessun indicatore stabile. Non è la prima di campionato che i Seamen di solito affrontano andando allo sbaraglio e i Panthers sono potenzialmente esplosivi, ma non sono ancora detonati. Due ottimi Head Coach, Mattioli è una specie di Eisenhower, ma Pokorny è Radetzky.

Scusate, mi son fatto prendere la mano, ma sto facendo un corso accelerato di giornalismo di guerra. 

Zahradka (il soprannome Zar è stato sanzionato) e Castle contro Bolles e Diaco, ai Seamen il leggero vantaggio di un QB in piena e matura leadership, una sorta di Lord Nelson.

Il peso del roster italiano, pende, in teoria, verso le armate emiliane, ma la Storia insegna che non deve essere sottovalutato l’eroismo di chi viene aggredito. Vedremo se le linee di rifornimento di Parma si bloccheranno dalle parti di Mensah, recentemente sospettato di Alto Tradimento.

E’ davvero molto difficile pronosticare, certo il terreno non presenterà difficoltà dovute alla распутица, il Vigorelli, del resto, dicono sia in fase di arrivo dei lavori di ristrutturazione, in corso da eoni.
In definitiva Seamen forti nell’aviazione, ma Parma coperta anche in Fanteria, vinceranno le difese più strutturate e quindi, forse, oggi, ancora Parma.

WARRIORS – MASTINI

E quanto a ristrutturazioni la Lunetta Gamberini, scenario storico di questa partita, ne avrebbe proprio bisogno. Così come il blasone dei Warriors Bologna, a secco di titoli dai tempi della Catastrofe di Chernobyl. Dai che forse è l’anno buono. Per una nuova catastrofe di Chernobyl.


La centrale di Chernobyl

Per lo scudetto ai bolognesi invece, dovremo ancora aspettare, sempre di averne il tempo.

Non male quelli visti ad Ancona, ma niente di più e niente di meno di quello che vediamo da anni, almeno in Prima Divisione. L’impressione che manchi sempre un qualcosa, ma nessuno sa che cosa.

Sempre in tema di storia e mancanze, il ragionamento lo possiamo estendere ai Mastini Verona, che riportano la Serie A a Verona dopo 34 (Trentaquattro) anni, senza essere mai nemmeno riusciti a giocare, non dico vincere, un Silverbowl. Ma questo è relativo. Verona è in una posizione strategica tra Lombardia, Emilia e Triveneto, un groviglio di autostrade su cui si muovono diversi talenti del football, ma anche gregari, comprimari, comparse e bluff. Avremo modo di valutare il cast dei Mastini lungo la stagione.

Il pronostico tra le due incompiute lo risolvo a favore dei Warriors, leggermente più rodati, ma soprattutto perché il salto di categoria, anche solo emotivamente, un pochino si paga, almeno all’inizio.

DUCKS – RHINOS

“Va be’, famo che avemo scherzato…perché son n’signore, un gran signore”.


Angelo Bernabucci

Prendo in prestito la frase dal compianto Angelo Bernabucci per smarcare dalla figuraccia i Ducks per la prestazione di domenica scorsa e me stesso per aver avuto l’idea di darli vincenti. Uno a uno e palla al centro.

Attenuanti vs Incognite, così in sintesi la presentazione Fidaf della partita, condivido.

I Ducks non possono davvero essere i brutti anatroccoli visti contro i Seamen, magari per diventare dei Cigni c’è tempo, ma mi aspetto almeno dei Germani Reali: una reazione d’orgoglio è d’obbligo. Peccato che il gruppo di ricevitori, lo scorso anno fortissimo, forse tra i migliori tre degli ultimi dieci anni (Hazel, Biancalana, Rinaldi e Pozzebon) si sia ristretto.

I Rhinos, boh. Sappiamo che i punti forti dello scorso anno erano Sharshes, Rescigno, De Mas, Lonzar e Boni. I primi quattro non ci sono più e il quinto pare si sia allenato poco.

Io do i Ducks vincenti, tra il rassegnato e il disperato.

SOLDATI
Si sta come

D’autunno

Sugli alberi

Le foglie


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