LA PASKEDINA 2022 #4

by Simone Paschetto
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Sono disorientato.
Se guardo fuori dalla finestra c’è un tempo meraviglioso, ma è un’illusione, non va bene, il tempo dovrebbe essere peggiore, dovrebbe piovere e dovrebbe fare molto più freddo.
Se guardo il campionato di football, ha tutte le carte e lo sta dimostrando, per essere uno dei più belli degli ultimi 10 anni, eppure è difficile da seguire (qualità degli streaming a picco come il Rublo) e non sta scaldando i cuori del pubblico. Pochi spettatori sugli spalti, pochissimi in streaming e comunicazione ai minimi termini.
Reazioni suscitate: non pervenute.
Io stesso mi metto davanti al monitor, a guardare partite o a commentarle con un entusiasmo molto, ma molto contenuto.
E’ iniziata la primavera, ma sembra di vivere un inverno infinito, infinito e distopico, non fa freddo e non piove, tutto sembra sospeso in attesa di qualcosa che non arriva mai.

Momento introspettivo, quasi autunnale, colonna sonora conseguente.

Ho sempre pensato che uno dei valori principali da seguire nella vita sia la coerenza e l’essere conseguenti.
L’etica come chiave di lettura (molto paracula) di un inizio di stagione di pronostici all’insegna della scarsa incisività, in definitiva, della mediocrità. 
Terza Paskedina consecutiva che finisce 2 su 3, totale a 6 su 9, un diabolico 66,6% di risultati azzeccati. 
Quanto odio la mediocrità.
Però è tutto meritato, perché il risultato sbagliato è stato quello di Verona, da me assegnato con leggerezza ai Vipers. Eppure era sotto gli occhi di tutti, e lo avevo messo anche nero su bianco. L’esordio si paga, sempre. Modena lo ha affrontato con βρις, i Mastini con un orgoglio e una cattiveria agonistica che fanno giustizia di qualsiasi mediocrità possibile. Una partita bellissima da vedere, il cuore enorme dei veneti che ribalta il destino già scritto, roba da mitologia classica. 
Gli Dei del football sfidati e sconfitti. Il nostro Ulisse porta il nome di Federico Santello, il suo intercetto riportato in meta, è Itaca, il commento dell’aedo gialloblu (bravissimo) come un poema epico:
Commentami, o Speaker, del difensore giallo e blu
L’intercetto funesto che infiniti addusse
Lutti alle Vipere

Il resto della giornata era stato molto più prosaico. Guelfi che hanno trovato equilibrio mentale e continuità di gioco alle spese dei Warriors, competitivi per un quarto e poco più, Dolphins debordanti su dei Rhinos ottimi per una under 23 o per una seconda divisione, ma che faticano troppo contro una squadra più strutturata fisicamente e mentalmente. Mancano all’appello gli import neroarancio, mai in grado di incidere nella partita. Da questa giornata esco anche con l’idea di aver trovato la squadra da tifare per il resto della stagione: la banda dei secchi.

Pronostici:

RHINOS-GUELFI

Fine settimana che inizia con una partita facile da pronosticare, giusto per andare a cena senza l’ansia da prestazione. Niente contro i Rhinos, ma non mi sembra che ci sia molto che possano fare. Lo scorso anno i Guelfi ne fecero 69 e da allora la difesa dei Rhinos ha anche perso pezzi importanti.
Un anno fa i Rhinos avevano un super attacco, mentre oggi, Santacaterina ha convertito i TD-pass di Rescigno in intercetti subiti.
Al netto delle differenze di roster tra le due squadre, per farne 69 bisogna essere nella giornata giusta e in quella sbagliata contemporaneamente e non sono cose che capitano spesso, almeno non dovrebbe essere così in Prima Divisione e non per una società come i Rhinos. Vedremo cosa faranno vedere i Guelfi, certo che Gerbino “qualche numero” sembra averlo e temo che, anche se non 69, i viola ne faranno comunque tanti, sicuramente più dei Rhinos.

WARRIORS-PANTHERS

Partita che, in condizioni ideali, rappresenterebbe uno dei match di punta del campionato. Gli ingredienti ci sarebbero tutti e invece no. Parma che non ha ancora impressionato, anzi lo ha fatto, ma in negativo. Bologna che…ma cosa devo dire che non ho ancora detto? Passiamo oltre. Il contesto sarà solo un vaghissimo ricordo della Lunetta dell’età dell’oro, ma temo anche di quella del bronzo o del ferro e se non ci sarà il pubblico di una volta, ci sarà però il campo in terra, che fa, quello si, molto favolosi anni ottanta.
Le difficoltà iniziali dei Panthers e il clima da derby potrebbero rimettere un po’ in discussione le cose, per un quarto, un quarto e mezzo, poi Parma dilagherà e vincerà, o magari non dilagherà, ma vincerà e se non vince, appendo la Paskedina al chiodo.

DOLPHINS-DUCKS

Uhhh….partita ad altissimo contenuto di permalosità. Due squadre dal carattere forte, a volte troppo, tendenti al nervosismo e alla fisicità e dalla lunga rivalità. Da un lato vedo i Dolphins cresciuti e in ascesa, dall’altro i Ducks che a 4 anni dalla nascita faticano a trovare consistenza e continuità. Il pronostico in questo senso è fatto, ma ritengo che possa essere una partita interessante e combattuta, sicuramente la più combattuta della settimana. Vedo una vittoria dei secchi, ma senza strafare, i Ducks, infatti, devono tirare fuori un po’ di carattere e sono sicuro che ne abbiano.

ANTICO INVERNO

Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.

Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
così le parole.
Un po’ di sole, una raggera d’angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d’aria al mattino.

(Salvatore Quasimodo)

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