Gli anni 30.
Ho come l’impressione che ci stiamo ritrovando in un’epoca simile, allora sarebbe opportuno che iniziassimo a rivalutarli: la nascita delle Major del cinema, la scoperta di Plutone, i mondiali di calcio, Jesse Owens, Superman e Walt Disney. E poi il design anni 30….quello è meraviglioso, per non parlare dell’architettura.
Certo, c’erano anche dei “collaterali”… diciamo così… poco piacevoli, ma almeno non c’erano i social.
E voi direte “e adesso perché cacchio ci parla degli anni ’30?”
Bella domanda. La risposta è complessa. Diciamo, in breve, che qualsiasi cosa si dica, si sbaglia: Se fai domande non troppo ficcanti, ti danno del maggiordomo; se provi a ragionare con gli elementi che hai, sei disinformato; se non sei allineatissimo, iniziano i sospetti.
E tutto questo fa molto anni ’30. Ma a ben pensarci è una cosa anche molto attuale.
Allora, serve colonna sonora adeguata:
Giornata trascorsa con un banale 2 su 3, totale a 4 su 6, poco significativo per il momento, ma si può fare di meglio.
Che è successo? Semplicemente che i Seamen si sono mangiati i Panthers come un piatto di tortellini, alla panna. Seamen sopra le righe, ma Parma preoccupante. Evidentemente, come già successo in passato, allestire un roster profondo, inserendo decine di elementi nuovi è un’operazione assai complessa e richiede del tempo.
Il resto della giornata va come previsto: Warriors troppo superiori rispetto ai Mastini. che hanno pagato pesantemente la difficoltà dell’esordio in una categoria superiore; a Roma, invece, è andata in scena la solita tragedia greca. Squadre che giocano a dare agli avversari un’ultima chanche, i Ducks in particolare. Che hanno un pessimo rapporto con gli on-side kick. I Romani si portano a casa a vittoria, ma moralmente la partita ha arriso ai Rhinos, anche se poi è la classifica che conta.
Per dimostrazione di buona volontà e ottima fede, glisserò su tutto il resto, streaming e tortellini, tanto ci sarà tempo. Come avevo già scritto, azzeccandoci immancabilmente.
Pronostici:
GUELFI-WARRIORS
In tema di nomi altisonanti ecco il “derby della variante di valico”. Guelfi e Warriors non si presentano mai al vertice insieme: o è la stagione degli uni, o quella degli altri. Torna in sideline coach Briles, in una telenovela che inizia a diventare difficile da seguire e si innesta sulla schizofrenia genetica delle prestazioni dei Viola. I Guelfi visti contro i Panthers erano competitivi, ma i Panthers visti contro i Seamen no e questo ridimensiona un pochino la prestazione dei fiorentini.
A guardare i Warriors di sabato scorso, invece, si direbbe che si siano riassestati, ma la validità del test è sub-iudice.
Infine, chi ha più da perdere è Firenze, che non può permettersi di partire 0-2. Per evitarlo conterà molto la presenza del suo HC in sideline, vera arma in più per i viola.
RHINOS – DOLPHINS
La complessità dei pronostici di inizio campionato. Da un lato i Rhinos usciti sconfitti da Roma, ma con una prova complessivamente molto buona. Dall’altra parte i Dolphins che hanno vinto contro i Warriors, in una partita combattuta. È davvero troppo poco per azzardare paragoni.
Due squadre giovani, o anche giovanissime come nel caso dei Rhinos, ma Ancona ha una certa dimestichezza con la prima divisione mentre i Rhinos sembrano decisamente più acerbi. Vincere al Vigorelli è sempre difficile, ci vuole una buona dose di sicurezza nei propri mezzi e anche un pelo di arroganza, ma questa caratteristica mi sembra abbastanza nelle corde della banda dei secchi.
Se sono sfacciati anche solo in misura del 10% delle loro telecronache, il risultato è a portata di mano per i Dolphins . E io credo che i siano anche oltre il 10%.
MASTINI – VIPERS
Due neo-promosse, due squadre gialloblu: la prima ha riportato la serie A a Verona dopo 34 anni, la seconda riporta Modena in A dopo 35.
Le due squadre non si sono mai incontrate nella loro storia e non sono nemmeno le “prime” della loro città, almeno in senso cronologico: a Verona ci sono prima i Redskins e a Modena ci sono stati prima Diavoli e Falchi. Non so bene perché lo abbia scritto, ma un perché c’è sempre.
I Mastini visti a Bologna hanno pagato, e tanto, l’esordio in IFL, ma ora si trovano in casa con un’avversaria a sua volta all’esordio. Eppure Modena mi dà l’idea di essere parecchio più strutturata per reggere il colpo e portarne a segno diversi. Mi spingo a dire che per me Modena è un team da semifinale, mentre per i Mastini immagino più una lotta salvezza.
Non disdegno per niente i Mastini, ma credo molto in Modena, che do vincente.