Thank you Madden

by Giorgio Bianchini
608 views
Reading Time: 6 minutes

Fuori dalla finestra il vento è forte, dicembre sta letteralmente picchiando duro, un pò come Bobby Wagner ai tempi della spaventosa “Legion of boom”.
La gente infreddolita inizia oppure finisce di acquistare i regali che a breve metterà sotto i vari alberi di Natale, sperando di avere azzeccato il maglione del colore giusto oppure le scarpe che calzino perfettamente.
Sempre più ogni anno la scelta e soprattutto la ricerca del “pezzo” che manca, per il parente appassionato di football americano e di console next gen, è sempre più complicata.
Sferoidi prolati? Ne avrà già mezza dozzina a casa.
Caschi della sua franchigia preferita? Acquistato lo scorso Natale.
Madden 23 next gen per la Playstation? Sarebbe bello ma è un gioco per appassionati, un pochino complicato e soprattutto, per chi si avvicina al mondo Egames sulla NFL, è tutto in inglese, con parole specifiche che non tutti conoscono o comprendono.
Ricordo ancora il Natale in cui trovai sotto l’albero il mio primo Madden, il tredicesimo capitolo della fortunata saga della EA Sports, nata proprio per permettere a chiunque di giocare a football americano e dedicata all’immenso e ahimè compianto coach John Madden, vera leggenda della NFL.

Madden 13


Dopo la frenesia di iniziare scegliendo la mia franchigia del cuore e rovinosamente sbagliando le prime tracce degli schemi che i vari coach mi suggerivano, iniziai a vedere il gioco come un qualcosa dedicato a veri professionisti, gente che mastica lo slang del football come se fossero noccioline.
La delusione di non riuscire a giocare con Calvin Johnson si tramutò in speranza di trovare qualche “malato” di football americano e Egames, che giocasse già a Madden e potesse aiutarmi a capire come iniziare quantomeno le prime mosse per schierare i miei beniamini sul gridiron.
Sono passati esattamente 10 lunghi anni da allora e ormai lo slang, le depth chart e le skill non sono più un segreto, anche se col pad in mano resto sempre più sognatore che bravo coach.
In aiuto tempo fa e proprio durante un freddo dicembre, che spingeva a stare al caldo in salotto, davanti ad una cioccolata calda e un pad con il faccione simpatico di John Madden in televisione con su scritto “press any button”, arriva come un angelo inviato dall’olimpo del football americano, Francesco Underscore, che avevo avuto modo e piacere di conoscere grazie ad un suo libro, dal titolo Lezioni di Madden.

Francesco Underscore


Una vera bibbia per chi si approccia o sempre più addentrarsi nell’infinito mondo giocato e manageriale che propone la saga Madden NFL, il tassello mancante per chi come me, a scuola nell’ora di inglese preferiva giocare a Tetris sul telefonino e ora ho bisogno di aiuto, per capire cosa sta cercando di comunicarmi Andy Reid.
In Lezioni di Madden sia il ragazzo giovane, che ha nel sangue la velocità e la reattività della giocata, sia il ragazzo un pò più attempato, che preferisce la calma della decisone alla frenesia del gioco, scopre con stupore che ci sono infinite possibilità di giocata, cambiando quasi a piacimento schemi, e giocate, sia in offense che in defense.
Tutto cambia con la perla di Francesco, tutto all’improvviso diventa più facile e la voglia aumenta.
Il giocatore top di Madden ha nella sua libreria, oppure nel più giovanile formato Kindle, il libro guida di Francesco e personalmente da qualche mese, iniziavo a coltivare la voglia di leggere ed apprendere ancora e ancora qualcosa che Lezioni di Madden aveva svegliato in me e in tutti noi appassionati di football americano.
Ancora una volta, come una giocata precisa e veloce dello sceriffo Peyton Manning, ecco Francesco chiamarmi in un pomeriggio di fine ottobre, per comunicarmi che i miei desideri stanno per diventare realtà.


Underscore ha completato la sua ultima fatica e comunicandomelo al cellulare, riesco a carpire nella sua voce un filo di commozione, figlio del tanto impegno messo su ogni singola pagina del nuovo libro, in mezzo alla straboccante felicità che innonda i miei pensieri.
Dopo avergli chiesto il titolo, che già mi fa capire che avrò tra le mani un’altro capolavoro, e ribadisco “tra le mani” perché a mio avviso la carta regala ancora emozioni importanti, come un intercetto di Primetime Sanders, cerco di schiarirmi le idee e gli presento un tris di domande, per capire come e perchè ha realizzato questa seconda sua fatica.
Il titolo, vera chicca per gli amanti del football americano è Philly Special, l’efficienza del passing game, e già queste poche parole mi catapulcano con la fantasia all’interno del ventoso e gelido Lincoln Financial Field di Philadelphia, per guidare, pad alla mano gli Eagles, che proprio quest’anno dominano la NFC.

Lincoln Financial Field di Philadelphia


Francesco, genio letterario oltre che guru della “giocata” su Madden, ma soprattutto persona gentile ed educata, credo percepisca la mia voglia di sapere e mi accontenta rispondendo alle domande che, nel mentre che si incalzano, trasformano la telefonata amichevole in una vera intervista, ad uno scrittore arguto e moderno, che ha trattato per primo e continua a trattare, pagina dopo pagina, il difficile discorso delle “giocate” del football americano e nello specifico su Madden NFL.
Con piacere le tre domande principali che pongo a Francesco, colpiscono in pieno e scrivendo su un pezzo di carta, trovato fortunosamente in auto, decido che questa intervista devono leggerla tutti, perchè in poche ma precise parole, ancora una volta Underscore riesce a spiegare il concetto base di Philly Special.
Spostiamo quindi l’attenzione alle risposte dello scrittore.
-Francesco, “Philly Special – l’efficienza del passing game” come nasce l’idea del secondo libro dopo “Lezioni di Madden” guide relative a Madden NFL?
-“Philly Special – l’efficienza del passing game” nasce innanzitutto da una esigenza personale, ossia quella di mettere nero su bianco una serie di schemi di gioco da poter riutilizzare in differenti
match, tornei o campionati. Ero stanco dei soliti appunti su fogli sparsi, quaderni, block-notes, così ho deciso di raccogliere tutta la mia esperienza e magari condividerla con altri appassionati di
Madden NFL come me e te.

-Come è stato scelto il nome del libro? Un riferimento ai Philadelphia Eagles?
-Ormai mi conosci bene Giorgio, e capirai che mi piacerebbe non spoilerare come è stato scelto il nome, una breve storia da leggere nel libro che rimanda ad un evento realmente accaduto: come una casualità possa generare qualcosa di utile.
Resta il fatto che “Philly Special” è effettivamente uno schema di gioco, un cosiddetto trick-play, realmente esistente nel football americano e annoverato in Madden NFL che riassume un poco il concept stesso del libro.

-A chi è consigliato l’acquisto Francesco? Dove è possibile acquistare “Philly Special”, che non vedo l’ora di avere e divorare.
-Alla tua ultima domanda amico mio ti voglio rispondere dicendo che l’idea d’acquisto è consigliato in primis a chi gioca a Madden NFL e a tutti coloro che vogliono acquistare il gioco e sperimentare gli schemi da me proposti. Ne ho analizzati e descritti più di trecento, ce n’è per tutti in Philly special: play-action, rpo (run-pass-option), screen-pass, jet-sweep, touch-pass e una serie di trick-play magari poco conosciuti al giocatore medio, che vuole definitivamente passare allo step successivo. Un manuale utile sia a chi è alle prime armi e vuole subito “costruire” un playbook di gioco efficiente, ma anche a chi vuole sperimentare formazioni e schemi poco conosciuti o che non abbia mai avuto la volontà di utilizzare.

“Philly Special –l’efficienza del passing game” in definitiva aiuta ad uscire dalla propria confort-zone cercando di proporre valide alternative. Sia “Philly Special – l’efficienza del passing game” che “Lezioni di Madden” sono disponibili su Amazon, sperando di aver fatto ancora una volta cosa gradita al sempre più ampio pubblico del football e di Madden NFL su console.
Ascoltando le parole dell’autore, mi rendo immediatamente conto che mia moglie ha già il mio regalo da acquistare e mettere di nascosto sotto il nostro albero di Natale, mi rendo conto che a mio figlio ho l’opportunità di fare un regalo che mai si sarebbe immaginato di possedere, lui che con Madden 23 ci perde le ore.
Uscendo dall’auto, letteralmente estasiato, ringrazio Francesco per Philly Special e per Lezioni di Madden e lo faccio col cuore per ben due volte, la prima per aver dato proseguo al capolavoro Lezioni di Madden e la seconda perchè inconsapevolmente aiuterà tante persone a fare il regalo giusto e necessario per gli amanti di Madden NFL e del mondo del football americano in generale.

Il sogno: vincere Vince Lombardi Trophy

Related Posts